E' finita l'era dei sacrifici, ha recentemente esclamato Matteo Renzi. Mente, come sempre.
In primo luogo, i licenziamenti arbitrari del JOB ACT sono il peggiore dei sacrifici. Altro che contratto a tempo indeterminato: il tempo è affidato alla libertà del padrone, che riceve in premio lo sgravio dei contributi. Sacrifici per tutti a vantaggio dei padroni! Gli stessi che dichiarano al fisco meno dei loro dipendenti! Chi poi chiederà un mutuo si sentirà rispondere (nel migliore dei casi) che è più caro perché la banca si deve tutelare dal suo possibile licenziamento. Mentre i vecchi contratti precari restano intatti. Tutto come prima e peggio di prima!
Ma non basta. Ci sono altri 10 miliardi di tagli. Si vuole nascondere la mano e li si scarica su Comuni e Regioni. Con sindaci e governatori, in larga parte PD, che fingono disappunto ma gestiranno la rapina: privatizzazione delle municipalizzate, aumenti IRPEF, nuovi tagli alla sanità, riduzione dei servizi.